MILANO, 10 ottobre 2010 - "Il Manchester United è una grandissima squadra, ma così come era accaduto l'anno scorso, non ha mai palesato in maniera diretta il suo interesse verso il sottoscritto, sono sole indiscrezioni o bombe giornalistiche, non so se hanno fondamento in Inghilterra, qui non lo hanno, io non sono stato avvicinato da nessuno". Gigi Buffon smentisce le voci che arrivano dall'Inghilterra circa un suo futuro con la maglia dei Red Devils alla ricerca di un estremo difensore di sicuro affidamento per il dopo Van Der Sar.
LA GRANDE ATTESA — "Siamo a ottobre, è un poì presto per immergerci in quello che potrà accadere a giugno, manca ancora tanto tempo - spiega il numero 1 bianconero in un'intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport 24 -. Io al momento aspetto con ansia il giorno del mio rientro, più avanti si affronteranno altri discorsi. Buffon è a disposizione della società, quel che accadrà lo deciderà la società perché alla fine il fatto di avere un contratto fino al 2013 è un qualcosa che lega abbastanza". In attesa del suo rientro la Juve ha scelto Marco Storari. "Un ottimo portiere che dà ampie garanzie e che ha già una certa esperienza, a 33 anni non è più un ragazzino, ha gestito e saprà gestire qualsiasi situazione, sia negativa che positiva, è un ottimo acquisto".
GIGI A GENOVA — Gigi si definisce "capitano non giocatore" dell'Italia. Prandelli non lo ha ancora avuto a disposizione, ma ha già detto di contare su di lui: "Penso che le cose stiano andando molto bene, credo che entro la fine di novembre comincerò ad allenarmi in maniera continua e specifica, per cui credo che da gennaio potrei essere di nuovo arruolabile", afferma Buffon, che domani andrá a Genova (al Ferraris è in programma martedì la sfida alla Serbia) a trovare la Nazionale. Utile anche per stringere la mano a Viviano, da molti indicato come il suo possibile erede: "È stato molto bravo, anche se poco impegnato - sostiene Buffon -. A livello caratteriale è quello che più assomiglia a me da giovane. È anche strafottente se vogliamo, credo che sia una dote importante, soprattutto quando ti vuoi imporre nel mondo dei grandi".
TOTTI E ALE — "Totti in Nazionale? Sì, come Del Piero". Buffon riapre le porte della Nazionale ai campioni "evergreen", capaci di fare la differenza a prescindere dalla carta d'identità. "Per uno come Francesco non ci saranno mai problemi. Gli abbiamo tutti voluto sempre bene e poi uno come lui fa vincere le partite", dice commentando l'ipotesi di un ritorno di Totti in Nazionale per un'amichevole. "Penso che lo stesso discorso vada fatto per Del Piero. È un altro giocatore che in questi ultimi anni, con una giocata o con una punizione può far vincere una partita. Si tratta di calciatori destinati a rimanere evergreen: finché non ci saranno sostituti degni, accenderanno la fantasia dei tifosi a qualsiasi età", aggiunge Buffon. "Parliamo di giocatori di classe eccelsa, se sono in condizioni fisiche ottimali possono ancora essere utili alla causa".
CARRARESE — In attesa del suo rientro si gode la sua Carrarese, club per il quale ha sempre fatto il tifo e di cui adesso è anche azionista. "Sono il tifoso-socio della Carrarese, tra l'altro oggi c'è anche il big-match C2 contro il Carpi e c'è un pò di quella giusta tensione - scherza Buffon -. Comunque vedere lo stadio dei Marmi con poca polizia, è qualcosa di sano che ti riavvicina al calcio". Buffon parla anche di Lippi e delle voci di un suo possibile arrivo a Roma al posto di Claudio Ranieri. "Penso che quando c'è di mezzo una squadra e una città importante che magari è in crisi di risultati e c'è fuori un personaggio carismatico e ingombrante come Lippi, è normale che venga fatto l'accostamento. Ma credo che Lippi abbia dichiarato in maniera anche forte che non ha parlato con nessuno di calcio, in maniera schietta si è ritagliato lo spazio per fare chiarezza. Poi io sulla panchina della Roma vedo bene Ranieri. A Torino nel primo, ma anche nel secondo anno, dove abbiamo ceduto solo alla fine, aveva fatto qualcosa di ineguagliabile".
Fonte: La gazzetta dello sport.
LA GRANDE ATTESA — "Siamo a ottobre, è un poì presto per immergerci in quello che potrà accadere a giugno, manca ancora tanto tempo - spiega il numero 1 bianconero in un'intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport 24 -. Io al momento aspetto con ansia il giorno del mio rientro, più avanti si affronteranno altri discorsi. Buffon è a disposizione della società, quel che accadrà lo deciderà la società perché alla fine il fatto di avere un contratto fino al 2013 è un qualcosa che lega abbastanza". In attesa del suo rientro la Juve ha scelto Marco Storari. "Un ottimo portiere che dà ampie garanzie e che ha già una certa esperienza, a 33 anni non è più un ragazzino, ha gestito e saprà gestire qualsiasi situazione, sia negativa che positiva, è un ottimo acquisto".
GIGI A GENOVA — Gigi si definisce "capitano non giocatore" dell'Italia. Prandelli non lo ha ancora avuto a disposizione, ma ha già detto di contare su di lui: "Penso che le cose stiano andando molto bene, credo che entro la fine di novembre comincerò ad allenarmi in maniera continua e specifica, per cui credo che da gennaio potrei essere di nuovo arruolabile", afferma Buffon, che domani andrá a Genova (al Ferraris è in programma martedì la sfida alla Serbia) a trovare la Nazionale. Utile anche per stringere la mano a Viviano, da molti indicato come il suo possibile erede: "È stato molto bravo, anche se poco impegnato - sostiene Buffon -. A livello caratteriale è quello che più assomiglia a me da giovane. È anche strafottente se vogliamo, credo che sia una dote importante, soprattutto quando ti vuoi imporre nel mondo dei grandi".
TOTTI E ALE — "Totti in Nazionale? Sì, come Del Piero". Buffon riapre le porte della Nazionale ai campioni "evergreen", capaci di fare la differenza a prescindere dalla carta d'identità. "Per uno come Francesco non ci saranno mai problemi. Gli abbiamo tutti voluto sempre bene e poi uno come lui fa vincere le partite", dice commentando l'ipotesi di un ritorno di Totti in Nazionale per un'amichevole. "Penso che lo stesso discorso vada fatto per Del Piero. È un altro giocatore che in questi ultimi anni, con una giocata o con una punizione può far vincere una partita. Si tratta di calciatori destinati a rimanere evergreen: finché non ci saranno sostituti degni, accenderanno la fantasia dei tifosi a qualsiasi età", aggiunge Buffon. "Parliamo di giocatori di classe eccelsa, se sono in condizioni fisiche ottimali possono ancora essere utili alla causa".
CARRARESE — In attesa del suo rientro si gode la sua Carrarese, club per il quale ha sempre fatto il tifo e di cui adesso è anche azionista. "Sono il tifoso-socio della Carrarese, tra l'altro oggi c'è anche il big-match C2 contro il Carpi e c'è un pò di quella giusta tensione - scherza Buffon -. Comunque vedere lo stadio dei Marmi con poca polizia, è qualcosa di sano che ti riavvicina al calcio". Buffon parla anche di Lippi e delle voci di un suo possibile arrivo a Roma al posto di Claudio Ranieri. "Penso che quando c'è di mezzo una squadra e una città importante che magari è in crisi di risultati e c'è fuori un personaggio carismatico e ingombrante come Lippi, è normale che venga fatto l'accostamento. Ma credo che Lippi abbia dichiarato in maniera anche forte che non ha parlato con nessuno di calcio, in maniera schietta si è ritagliato lo spazio per fare chiarezza. Poi io sulla panchina della Roma vedo bene Ranieri. A Torino nel primo, ma anche nel secondo anno, dove abbiamo ceduto solo alla fine, aveva fatto qualcosa di ineguagliabile".
Fonte: La gazzetta dello sport.
nessun milanista? °-° 
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